LA LEGGE REGIONALE ANTISISMICA STA METTENDO A DURA PROVA I PROFESSIONISTI CALABRESI

Da CROTONE INFORMA.IT - 8 marzo 2017

Abbiamo la sensazione ha sostenuto il presidente degli ingegneri Mano  che questo software sia solo un modo per addossare a noi del lavoro. Un nuova procedura, quella prevista dal Sistema Sismica e prevista dalla legge regionale 37/2015, che sta mettendo a dura prova i professionisti calabresi. Le difficoltà incontrate da gennaio ad oggi sono di diversa natura e a raccontarle ai giornalisti è stato il presidente dell’ Ordine degli ingegneri di Crotone Vincenzo Mano, supportato dai consiglieri Isabella Secreto e Luigi Curto.  Purtroppo oggi ci troviamo a dover raccontare di una serie di difficoltà che noi ingegneri, ma anche architetti e geometri, stiamo incontrando a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale 37/2015. Con questa legge si è passati dalla vecchia piattaforma del Sierc alla nuova Sismica senza un periodo di transizione nel quale avremmo potuto prendere dimestichezza con la nuova procedura ha spiegato il presidente. Ma non è solo questo il problema, in realtà, Sismica, costata alle casse della regione ben 800 mila euro, è un software macchinoso, complesso e soprattutto che richiede la fornitura di dati che non sono di competenza dei tecnici: Abbiamo la sensazione ha aggiunto Mano  che questo software sia solo un modo per addossare a noi del lavoro che dovrebbero fare gli uffici della Regione, dove però si registra carenza di personale e scarsa competenza di quello presente. Dunque dopo aver inserito la pratica per la richiesta di autorizzazione, che comunque prevede dei costi da parte dell’ingegnere, costi che vanno sostenuti di nuovo se la procedura non va a buon fine, bisogna comunque aspettare i consueti 60 giorni per avere l’ autorizzazione a procedere. Il prossimo 9 di marzo  ha poi aggiunto Mano ci siederemo ad nuovo tavolo tecnico di confronto con i dirigenti della Regione e con lassessore Musmanno, ai quali daremo i nostri suggerimenti per migliorare la procedure e cioè: garantire ai professionisti una informazione e una formazione per lutilizzo di Sismica, il ripristino di un periodo di transizione dal vecchio al nuovo sistema, una procedura off-line che ci permetta di capire prima di inviare i dati se il lavoro che siamo facendo andrà a buon fino o no.

A confermare che Sismica presenta una serie di insuperabili difficoltà, secondo gli ingegneri di Crotone sono i dati: da gennaio ad oggi in tutta la Calabria sono stati presentati, ma non ancora approvati, solo 19 progetti da parte di oltre diecimila ingegneri iscritti ai vari ordini. L’anno scorso, nello stesso periodo, i progetti presentati erano 77.