Informativa in merito all'incontro svoltosi giorno 8 Maggio relativamente alla piattaforma Sismica.

Informativa in merito all'incontro svoltosi giorno 8 Maggio relativamente alla piattaforma Sismica.
a cura di Bruno La Rosa nella sua qualità di rappresentante al tavolo Tecnico Regionale degli Ordini di Architetti ed Ingegneri della Provincia di Cosenza.  - 9 Maggio 2017

Come sappiamo l’introduzione del sismi.ca ha prodotto una fase di grande incertezza tra i professionisti e gravi criticità nella definizione dell’iter di approvazione delle opere pubbliche e private, comprimendo fortemente un settore, quale quello dell’edilizia, già pesantemente in crisi per la difficile congiuntura economica e sociale in cui versa la nostra regione.
Questi ordini professionali rilevano quotidinamente i segnali e le indicazioni provenienti da tecnici e imprese che operano in provincia di Cosenza, e ritengono che la situazione attuale non sia più sostenibile ed occorra agire in maniera tempestiva ed efficace al fine di evitare pericolose ripercussioni su tutto il sistema economico regionale.
Si ritiene pertanto che sia indispensabile alleggerire la pressione sul settore dell’edilizia causata dall’introduzione di un sistema come il sismi.ca, commissionato per essere innovativo e rigoroso nei confronti del rispetto della normativa tecnica, ma che è diventato un momento di rottura col passato e di profondo cambiamento delle modalità con cui i progettisti si relazionano con i procedimenti di autorizzazione sismica.
E’ necessario quindi dare ai tecnici la possibilità di metabolizzare cambiamenti di metodo così radicali e innovativi che non hanno eguali nelle altre regioni d’Italia, e permettere loro di dotarsi degli strumenti necessari per rendere più veloce e agevole la produzione e l’inserimento dei dati che il sistema richiede.
Questi strumenti, propri dell’ingegneria moderna, sono costituiti dai software di settore, ma questi ad oggi non sono ancora stati adeguati alla nuova piattaforma e le versioni rilasciate finora presentano forti lacune e limitazioni.
Inoltre le informazioni sul funzionamento del sistema sono ancora frammentarie e spesso distorte, poiché la documentazione tecnica a corredo non è affatto esaustiva e non sono state intraprese azioni adeguate per la formazione dei professionisti.
Alla luce di quanto sopra esposto, questi ordini professionali, ingegneri e architetti della provincia di Cosenza, ritengono sia imprescindibile e urgente adottare i provvedimenti di seguito elencati:
1) aprire una finestra temporale (tre-sei mesi) in cui viene reso facoltativo, per le classi d’uso I e II, l’iserimento dei dati relativi alle sessioni “effetti di sito”, “sistema strutturale”, “analisi strutturale” ed “elementi di progetto”, ma allo stesso tempo incentivare le pratiche in cui si inseriscono questi dati con una premialità costituita dall’assenza di pagamento della tariffa istruttoria, o eventualmente evitando di far corrispondere una seconda volta detta tariffa qualora la pratica inizialmente venisse respinta;
2) istituire una task-force regionale per l’assistenza telefonica ai tecnici che si interfacciano con sismi.ca (call-center), costituita da un conveniente numero di unità adeguatamente formate;
3) convocare le società di software, quali operatori imprescindibili per tutta la filiera dell’edilizia, presentando loro in maniera ufficiale la piattaforma regionale, alla presenza di sviluppatori, analisti e figure di supporto scientifico che hanno contribuito alla realizzazione del sismi.ca, al fine di fornire i dettagli e i chiarimenti necessari per consentire l’adeguamento dei loro prodotti software;
4) stanziare adeguate risorse finanziarie finalizzate alla formazione e alla divulgazione del sismi.ca, per le migliaia di tecnici che vi operano, attraverso corsi e/o videocorsi che possano essere resi fruibili anche attraverso le piattaforme e-learnig di cui si avvalgono i professionisti per l’acquisizione dei crediti formativi. A tal proposito si propone un progetto di videcorso che si allega al presente documento;
5) ampliare la manualistica con esempi sulle differenti tipologie strutturali, specificando puntualmente i riferimenti normativi dei dati richiesti;
6) snellire l’input dati soprattutto per ciò che concerne i materiali e i coefficienti parziali.
7) dare la possibilità di modificare i dati, ad esempio quelli della sessione iniziale, una volta che si è proceduto con le sessioni successive;
8) specificare meglio per quali tipologie di opere il sistema prevede che non debbano essere introdotti dati strutturali;
9) verificare la possibilità di rescindere il contratto con la ditta aggiudicataria, a danno della stessa, per inadempienza alle prescrizioni di capitolato relativamente alle voci “help-desk” e “assistenza”.
Infine, si ritiene utile il contributo del tavolo tecnico finora prodotto e si auspica una prosecuzione efficace dei lavori, ma occorre una maggiore tempestività nella risoluzione dei problemi segnalati.